SOLID - FULL POWER BLANKS
Blank a sezione piena costruiti in 100% carbonio unidirezionale 40T, con particolari resine di ultimissima generazione a catalisi controllata ad alte temperature (>180°C). Vengono ottenuti attraverso un particolare processo di “pultrusione” seguito da una lavorazione meccanica in centro di lavoro a controllo numerico. Il risultato è quindi un blank in carbonio a sezione piena, dalle caratteristiche uniche e [inora non traguardabili con le lavorazioni tubulari: assoluta resistenza, elevatissima reattività e ritorno elastico, bassa conicità, bassissimo spessore e quindi peso limitato.
ANIMA - SOLID COMPOSITE
Grazie ad un particolare ed esclusivo processo produttivo un grezzo ripartito viene realizzato su uno stampo in carbonio pieno, l’ANIMA appunto! Tale lavorazione consente di ottenere un grezzo SOLID a ripartizione dall’azione e dalle caratteristiche meccaniche uniche ed incredibili. Le particolari proprietà del pultruso 40T consentono di avere vette morbide a prevalenza carboniosa, aumentando drasticamente le proprietà di reattività e di ritorno sotto trazione. Oltre a questo la struttura piena del blank amplia il range di riserva di potenza fino a drag elevatissimi.
MATRIX 45° TECHNOLOGY NEW
Ultima evoluzione nei fusti Borderline è la nuovissima tecnologia “Matrix 45° Technology”. Attraverso un particolare processo produttivo, fibre di carbonio alto modulo di ultimissima generazione sono stratificate nei blank con orientamento rispettivo di 45° offrendo elevata resistenza a tutte quelle canne che richiedono doti di rigidità e leggerezza. Tale tecnologia
viene impiegata inoltre per il rivestimento dei fusti solid anima con l’aggiunta di un particolare rowing di carbonio alto modulo che incrementa ulteriormente la resistenza del fusto e la stabilità alle torsioni.
DBR – DYNAMIC BENDING REACTION
D.B.R. rappresenta la massima espressione dei grezzi tubulari a ripartizione di casa Borderline. L’aggiunta della fibra di carbonio a diverso modulo, sapientemente dosata con le fibre di vetro a modulo più basso, incrementa la reattività della vetta e della parte mediana della canna, offrendo un sistema elastico dinamico che asseconda la resistenza della preda mantenendo costante la trazione.
CARBON WRAP - 100% CARBON FIBER
Questa particolare lavorazione prevede l’avvolgimento di fibre unidirezionali di carbonio alla base dei passanti al fine di ottimizzare reattività e ritorno elastico dei fusti, consentendo di sfruttarne al massimo le caratteristiche meccaniche. Questa legatura risulta essere molto flessibile sul piano longitudinale, ma introduce una risposta elastica di grande reattività sul piano trasversale (direzione di orientamento delle fibre), conferendo la massima stabilità al montaggio in spina e riducendo le torsioni laterali che solitamente danno luogo al fenomeno dello “svergolamento”.
ISO-LINK - SOLID Tip
La tecnologia ISO-Link è stata messa a punto per eliminare il problema della discontinuità di azione data dall’inserimento dei cimini nelle sezioni sottovetta. Attraverso una particolare tecnica di lavorazione, viene ricavata nel sottovetta una sezione conica che viene replicata in maniera speculare sul cimino solid tip da innestare, fornendo un innesto perfetto e senza vuoti che evita quindi fastidiosi e tipici fenomeni di “sbacchettamento”. La tecnologia ISO-Link consente una graduale modularità nella transizione tra i due elementi, fornendo una curva perfettamente omogenea e calibrata per il tipo di vetta impiegata, incrementando di molto la sensibilità del cimino anche nelle discipline più tecniche.
CSS - COMPOSITE SPIGOT SYSTEM
La tecnologia “CSS-Composite Spigot System” nasce per evitare il fastidioso fenomeno dell’interruzione di curvatura dato dalla giunzione di elementi diversi di canna attraverso lo spigot. Per ovviare a questo problema Borderline ha sviluppato una tecnologia apposita che prevede la realizzazione dello spigot attraverso una mescola di materiali a modulo elastico diverso in grado di offrire un grado di elasticità paragonabile a quello delle porzioni di canna su cui viene innestato. Attraverso questa tecnologia, i vari elementi della canna presenteranno una curvatura omogenea quando sottoposti a trazione, dettaglio che incrementa notevolmente la resistenza delle giunzioni e che conferisce alle costruzioni a spigot Borderline caratteristiche molto vicine alle monopezzo.
MONTAGGIO A SPIRALE
Il montaggio a spirale degli anelli guidafilo, chiamato spesso “acid wrap”, consente di minimizzare la torsione del fusto quando si impiegano mulinelli rotanti. Questo è possibile poiche´ grazie a questa tecnica di costruzione il filo viene portato da sopra a sotto il fusto, particolare che consente alla porzione più flessibile della canna, la vetta, di lavorare come in un comune attrezzo montato in configurazione spinning. Eliminare l’effetto delle torsioni sulle porzioni apicali consente di evitare vette di diametro sostenuto, dettaglio fondamentale per tutti quegli attrezzi che fanno della sensibilità e della capacità di imprimere i giusti movimenti a delle esche artificiali il loro punto di forza (traina con il vivo, pesche verticali). Borderline di conseguenza sposa in pieno la filosofia costruttiva “acid wrap”, riconoscendone gli evidenti vantaggi. Le canne spiralate Borderline seguono poche, ma chiare regole costruttive:
• La spirale viene condotta nel più breve spazio possibile, con una sequenza di posizionamento dei passanti che minimizza gli angoli di incidenza della lenza sulle pietre.
• La spirale viene condotta dal lato opposto rispetto alla leva del mulinello per controbilanciarne i momenti di forza durante il combattimento.
• La spirale viene condotta nella porzione del fusto a maggior diametro e riserva di potenza. In questo modo infatti le forze di torsione che si generano vanno ad interessare il fusto nella sua porzione più resistente, quindi più atta a sostenerle.
• Il primo passante viene “disassato” di qualche grado rispetto al posizionamento del mulinello, dettaglio che facilita il recupero del filo sempre al centro della bobina, rendendo molto più comodo il recupero della lenza in discipline pesanti come il drifting, ma anche svincolando l’angler dal dover redistribuire il filo in bobina nelle tecniche verticali con l’uso di rotanti di minor dimensioni.